E' appena passato San Valentino, che spero abbiate festeggiato come si conviene.
E sulla scia di pensieri dolci e coccolosi, sorge una domanda che forse avrete già avuto la fortuna/sfortuna di porvi: come gestire le relazioni amorose IN-GAME ?
Innanzitutto bisogna affrontare la questione in modo più ampio.
Può funzionare l'includere dinamiche relazionali nel gioco? Vale la pena studiarsi set di regole aggiuntive per poterle valorizzare? Come gestire la sessualità? Come gestire l'evolversi dei rapporti? Questo tipo di giocata potrebbe rovinare l'atmosfera o mettere in difficoltà i giocatori?
Andiamo con ordine.Può funzionare l'includere dinamiche relazionali nel gioco? Vale la pena studiarsi set di regole aggiuntive per poterle valorizzare? Come gestire la sessualità? Come gestire l'evolversi dei rapporti? Questo tipo di giocata potrebbe rovinare l'atmosfera o mettere in difficoltà i giocatori?
"I don't think sex has a place at the table.
It tends to mess up the map, make all the other players
uncomfortable...oh, you mean roleplaying it out. Right right, carry on!"
–
Brisbe42
Può Funzionare?
Può funzionare. Da un lato, c'è da dire che il gioco di ruolo è pur sempre un gioco, e non una simulazione. Perciò trasferire in-game a prescindere meccaniche che riproducono ciò che caratterizza il nostro modo di vivere non è necessariamente una genialata. Dall'altro lato però, è anche vero che tutto quello che esula dall'ammazzare mostri e dall'accumulare tesori dà profondità e valore all'esperienza di gioco. Per questo, riuscire ad implementare dinamiche relazionali in maniera intelligente potrebbe essere interpretato come un buon segno.
Della serie: gioco di ruolo. Lo stai facendo giusto.
Della serie: gioco di ruolo. Lo stai facendo giusto.
Vale la Pena?
Dipende da cosa si sta parlando. Non si sta dicendo di fabbricare un d30 per poter calcolare in quali giorni il nostro pg femminile avrà il ciclo, per poi affibbiarle malus a Carisma, Costituzione e Forza. Ma lasciare che la partita sia aperta a certi aspetti, potrebbe creare situazioni davvero particolari. Ad esempio, tornando al nostro pg femmina, lanciarsi in un'avventura per ricercare un filtro incantato che aumenti le nostre misure. Senza contare la gravidanza, il rischio di aborto per danni massicci, la possibilità di utilizzare la sessualità come arma di seduzione (Charisma based, ovviamente) per ottenere quello che vogliamo.
Come Gestirlo?
I giochi di ruolo sono rivolti sia ad adulti che a ragazzini, perciò non sorprende che gli editori ufficiali abbiano accuratamente evitato di trattare certi temi. Allo stesso modo, se abbiamo a che fare con un nucleo giocante di minorenni, forse è il caso di considerare "quanto in là" vogliamo spingerci nell'approfondire l'ambientazione in questa direzione.
Quel che è certo è che, a compensare la mancanza di regolamenti ufficiali, (l'unico esempio citabile è quello del "Book of Erotic Fantasy", pubblicato sotto licenza Open Gaming) vi sono numerosi set di regole fatte in casa che coprono gli argomenti più svariati.
Mi sento di riportarvi questo sistema chiamato "Minimus": si tratta di un sistema di gioco condensato in un manuale da 4 pagine, ma non per questo povero di contenuti. Nel manuale viene proposto un meccanismo di relazioni tra PG e PNG che permette alle suddette di avere ripercussioni reali sullo scorrere del gioco. Il tutto si basa sul concetto che i nostri personaggi si fanno delle idee nei confronti delle persone che popolano l'ambientazione, così come vale il contrario. Perciò andando a compilare man mano un certo grafico, avremo di fronte un sociogramma (rappresentazione grafica delle reti sociali) che riassume il modo in cui il pg gestisce le interazioni col prossimo. Dategli uno sguardo!
Potrebbe Rovinare l'Atmosfera?
Sì, se viene imposto o vissuto male.
Bisogna tenere conto che non si tratta di una giocata play by forum, in un topic sconosciuto, dove vengono messe sul tavolino le nostre insicurezze adolescenziali a chilometri di distanza dall'altro giocatore. (ah, andata gioventù <3 )
Qua si sta parlando di un confronto diretto, vivo. E alcuni giocatori potrebbero non essere pronti, o interessati, a sforzarsi tanto da coprire questo ambito col loro role-playing.
Qua si sta parlando di un confronto diretto, vivo. E alcuni giocatori potrebbero non essere pronti, o interessati, a sforzarsi tanto da coprire questo ambito col loro role-playing.
Attenzione: in nessun modo trattare questi temi deve lasciar spazio a sessismo, omofobia, e discriminazione. Sta sia al master che ai giocatori farsi un esame di coscienza, e capire se sono in grado di avere a che fare con temi maturi, in maniera matura, senza snaturare il contesto di gioco. Si tratta oggettivamente di temi delicati, e se non c'è un'intesa di fondo si rischia di rovinare la giornata a tutti.
(e se non ci si diverte, che caxxo si gioca a fare?)
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Spero che queste osservazioni possano almeno farvi riflettere sulla possibilità di sperimentare in questa direzione quando giocate di ruolo. Personalmente ho avuto io stesso alcune esperienze in questo senso, e devo dire che mai si è caduti nello scabroso. Potrebbe sembrare strano immaginarci a doverci muovere in certi contesti, ma tutto dipende dal momento e dal modo in cui si narra. Anche solo trattare un incontro romantico (o un incontro un po' meno romantico) senza scendere nei dettagli, ma senza nemmeno far finta che i nostri alter ego siano privi di genitali, può davvero donare umanità al nostro personaggio.
Per concludere, vi saluto con la copertina di "CARNE IN PIETRA"
(che smentisce ogni buon proposito contro discriminazione, sessismo e tutto quanto : D)
Buon San Valentino di Dadi!
Per concludere, vi saluto con la copertina di "CARNE IN PIETRA"
(che smentisce ogni buon proposito contro discriminazione, sessismo e tutto quanto : D)
Buon San Valentino di Dadi!
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